Continua da: http://voglioandarmene.blogspot.com/2010/01/cuffaro-borsellino-insegna.html
Neanche a farla apposta, gli slogan di Casini riassumano alla perfezione ciò che ho intenzione di scrivere: "Io c'entro" e "Un'idea diversa"
"Io c'entro"
E' ciò che dovrebbe dire Totò Cannolo Cuffaro. Ecco alcuni estratti delle intercettazioni del boss Guttadauro riguardanti Totò:
Miceli: Ho parlato con Totò, gli ho detto delle regionali. Oggi Totò mi ha chiamato per chiedermi “Ci sei stato? Qual è l’obiettivo? Cosa dobbiamo fare?"
Guttadauro: l’obiettivo innanzitutto è cercare di dare una mano alle persone carcerate; di arrivare a livello nazionale per arrivare a qualcuno là che dice “signori miei” e ha il coraggio di spendere una parola in una certa maniera. Io non ho obiettivi, né appalti, né di piccioli, né di cazzi, né di mazzi. Al primariato della chirurgia del Civico ci deve andare uno di noi altri. Queste cose le devi dire a Totò Cuffaro. Parlaci, vediamo come dobbiamo fare, sono disposto a smuovere mari e monti. Fatti dire cosa c’ da fare e con chi c’è da fare "
Guttadauro ad Aragona: ma io guarda l’ho sempre avuto a simpatia a Totò perché rispetto ad altri che sono cacarini questa è una persona normale, che sa fare quello che è eccetera. Certo deve fare il politico, però il politico come a dire io questa cosa te la posso fare così piuttosto che così, ci mettiamo d’accordo. Tu tutto sommato Totò Cuffaro quando si presentò al teatro Massimo tutto il mondo lo ha conosciuto. Io con simaptia a dire "E che cazzo, finalmente uno che sbaglia che non è compassato, si è comportato da cristiano emotivo, indovinando o sbagliando non me ne sta fottendo niente"
Aragona informa Guttadauro che è intercettato. Lui lo ha saputo da Miceli che “a iddu Totò ci u disse”
La moglie di Guttadauro trova la microspia ed esclama “Ragioni veru, ragioni avia Totò Cuffaro”
Tanto basta per considerare un politico inaffidabile, al di là della condanna, come disse PAOLO BORSELLINO. Invece questo è senatore
E ricordiamo che Guttadauro non è mica il capoccia di turno. E' boss del mandamento di Brancaccio (quello dei Graviano, dopo che furono arrestati); fratello di Filippo Guttadauro, boss del mandamento di Bagheria. Cognato di Matteo Messina Denaro, ultimo dei boss storici, probabilmente il capo supremo di Cosa Nostra e custode del più importante archivio della mafia siciliana, affidatogli per diretta volontà di Riina.
E' a questo che Guttadauro faceva i favori politici
"Un' idea diversa"
Questo dovrebbe dirlo Casini, rispetto alle idee di PAOLO BORSELLINO, secondo cui l'aver avuto rapporti con esponenti mafiosi è di per sè sufficiente per ritenere un politico inaffidabile, al di là del giudizio della magistratura (vedi post precedente).
Per conoscere "un'idea diversa" di Casini leggiamo le sue dichiarazioni dopo la sentenza di condanna di primo grado per Cuffaro, quando i contenuti delle intercettazioni erano già noti:
"Penso proprio di sì, penso che sarà ricandidato"
"Dobbiamo tenere presente che la Costituzione prevede la presunzione d'innocenza fino a una condanna definitiva...I partiti devono assumersi la responsabilità delle scelte, noi ce le assumiamo. Cuffaro credo abbia subito una vera e propria persecuzione giudiziaria...(rischio di dare alla) magistratura il diritto di veto sulle candidature".
" (Cuffaro ha) gia' rinunciato due volte all'immunita' parlamentare perche' non aveva nulla da nascondere. Cuffaro ha avuto una vera e propria persecuzione giudiziaria"
"Difendendo te. Noi e io abbiamo difeso la cultura della legalità contro la cultura del sospetto. (Cufaro) vittima di un linguaggio ignobile della cultura del sospetto che non puo' avere diritto di cittadinanza in un paese civile"
"Mi assumo la responsabilità di ritenere Salvatore Cuffaro una persona onesta. Cuffaro è un signore che fa politica e che qualcuno ha messo sotto processo....(le principali accuse) già smentite nei fatti dai magistrati".
"Sono convinto dell'onestà di Cuffaro e che sarà scagionato dalla magistratura".
"Tra qualche mese, quando Cuffaro sarà assolto da tutte le accuse, tanti sciacalli di queste ore saranno in prima fila a chiedergli scusa"
"Abbiamo gia' detto da tempo che ci assumiamo la responsabilita' politica di aver messo in lista Salvatore Cuffaro, perche' riteniamo che sia una persona perbene, daltronde Cuffaro e' una persona che ha rinunciato per ben due volte all'immunita' parlamentare e io credo che non sia nemmeno giusto che le liste le faccia la magistratura".
"Di mafia ho parlato tanto con il nostro amico Cuffaro. Lui dimostra la serenita' degli uomini buoni e giusti...La sinistra non deve avere il monopolio della questione morale. La lotta alla mafia non deve diventare strumento di lotta politica. Se i magistrati fanno propaganda per un partito la giustizia muore".
PAOLO BORSELLINO fu un grande uomo, leale servitore dello stato. Casini è per ora, in attesa di precisazioni, "un'idea diversa"
Argomenti
- Afewerki (3)
- Attualità (8)
- Berlusconi (7)
- Bertolaso (3)
- Contraddizioni dei politici (7)
- Cosa Nostra e Forza Italia (4)
- Cuffaro (3)
- Falcone e Borsellino - Storie di Cosa Nostra (4)
- Influenza A - La panbufala (5)
- La Casta (4)
- Liste regionali (4)
- Mafia e politica (1)
Archivio
-
▼
2010
(44)
-
▼
gennaio
(14)
- Casini su Cuffaro: "Un' idea diversa"
- Cuffaro - Borsellino insegna
- Cuffaro, la sintesi della mafia-politica
- MAFIA: come funzionano certe cose
- Feltri su Craxi
- MAFIA: Graviano tratta con lo stato?
- Giovanni Falcone: I messaggi di Cosa Nostra
- 70esimo anniversario di Paolo Borsellino
- INFLUENZA A: conflitto di interessi?
- INFLUENZA A: la pessima informazione italiana
- INFLUENZA A: siamo dei polli
- Maroni è un selvaggio??
- INFLUENZA A: la falsa pandemia
- Rosarno e 'Nrangheda - Silenzio e sussurri
-
▼
gennaio
(14)
Casini su Cuffaro: "Un' idea diversa"
domenica 31 gennaio 2010
Pubblicato da FB alle 1/31/2010 01:07:00 PM
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento