Dichiarazioni di Capezzone su Berlusconi - Parte 3 (ultima)

martedì 16 febbraio 2010

01/03/06. Sul discorso di Berlusconi al Congresso USA
"Sto ascoltando l'esordio del discorso di Silvio Berlusconi al congresso Usa, pronunciato in lingua inglese, o almeno questa doveva essere l'intenzione... Torna alla mente, ascoltandolo in questa che appare per lui un'improba fatica, l'immortale scena di Totò e Peppino a Milano col colbacco, che si rivolgono al vigile dicendo: 'Noio volevàn savuar...'

12/03/06
"L'odierna performance televisiva del Cavaliere è francamente indifendibile, anche perché denota proprio l'atteggiamento psicologico di chi non è più abituato a interloquire, a rispondere, a fronteggiare una domanda. Penso che a difenderlo resteranno in tre: Bondi, Cicchitto e Cornacchione..."

18/03/06. Sull'esibizione di Berlusconi al convegno di Confindustria
"Dopo la 'cieca di Sorrento', la 'muta di Portici', e lo 'smemorato di Collegno', arriva lo 'sciancato di Arcore'"

20/03/06
"Berlusconi vede ovunque comunisti, o, se non comunisti già in servizio, quanto meno possibili comunisti. Curiosamente, però, il Premier dimentica la sua vena anticomunista solo quando incontra qualcuno che è nato e cresciuto all'interno del Kgb, e che questi metodi continua a usare per governare la Russia: VladimirPutin. Perciò ho due domande per Berlusconi. Ci dica qualcosa sia sulla tragedia cecena, dove (purtroppo) al terrorismo indifendibile di tanta parte della resistenza si contrappone un'azione letteralmente nazicomunista delle truppe di Mosca, con veri e propri campi di concentramento, mutilazioni ed eccidi orribili. E poi – sottolinea ancora - ci dica qualcosa sull'assassinio del giornalista, del radicale Antonio Russo, eliminato a sua volta con metodi da Kgb, mentre svolgeva i suoi servizi informazione per Radio Radicale. In qualche villa della Sardegna o in qualche dacia siberiana, nel corso dei prossimi incontri con l'amico Vladimir, sarebbe bene che Berlusconi trovasse le convinzioni e il coraggio per porre qualche domanda"

01/04/06
"Berlusconi è come Wanna Marchi e Tremonti è il suo Mago do Nascimento. Berlusconi aveva detto: 'Abolirò l'Irap e ridurrò a due le aliquote'. Non lo ha fatto, e invece ha aumentato tariffe, bolli, tasse sul gasolio. Tutte cose particolarmente odiose, perché colpiscono anche la parte più debole del paese. Dopo che, in queste ore, sono stati resi noti i dati della trimestrale di cassa, il paragone appare quanto mai calzante. Quello (il mago) dava 'numeri personalizzati' alle sue televittime; Tremonti fa lo stesso con tutti gli italiani. Fuor di scherzo (anche perché c'è poco da scherzare), c'è da segnalare una specie di 'taroccamento continuativo' dei dati".

03/04/06. Commento alla sfida tv ProdiVsBerlusconi
"Non c'è dubbio: il risultato della sfida è decisamente sfavorevole a Berlusconi, che ha perso e – calcisticamente parlando - non è stato capace di fare un solo tiro in porta pericoloso (a parte la bufala finale sull'Ici, completamente priva di copertura), ma è stato per due ore lagnoso, lamentoso, vittimista (e a tratti nervosissimo e arrogante), contro un Prodi più tonico e reattivo. Il "bollito" sembra proprio il Presidente del Consiglio, ormai quasi ex. Quanto infine alla reiterata gaffe del Premier sulle 'categorie' (donne, giovani), sbagliare è umano, perseverare è berlusconiano..."

03/04/06
"A mio avviso, è andato molto meglio Romano Prodi, che quindi, secondo me, ha vinto il confronto. La prima impressione è che il grande venditore Berlusconi abbia esaurito la scorta
dei suoi tappeti. E la piccola valanga di cifre sciorinate è sembrato un modo per non affrontare un tema reale, e cioè la situazione difficile del Paese che gli italiani hanno sotto gli occhi".

04/04/06. Commento all’impegno di Berlusconi sull’ICI
"Cinque anni fa disse che avrebbe ridotto le aliquote a due. Non l'ha fatto. Cinque anni fa disse che avrebbe abolito l'Irap. Non l'ha fatto. Cinque anni fa disse che avrebbe ridotto la pressione fiscale, che è invece scesa solo dello 0,6. Ma, in compenso, ha tagliato i finanziamenti agli enti locali. E poi, in questo quinquennio, c'è stato l'aumento di bolli, tariffe e della tassa sul gasolio: cioè tutte cose che incidono anche sugli strati più deboli della popolazione. Perché dovremmo credere anche stavolta a promesse tantomirabolanti e irrealizzabili? Ormai il premier è come Cetto La Qualunque di Antonio Albanese, che promette promette promette...".

04/04/06. Commento al “coglioni” di Berlusconi
"Dopo l'ultima sortita di Berlusconi che pensa bene di trattare da 'coglioni' la maggioranza degli italiani, mi sorge il dubbio che si sia fatto una canna. Ma forse una canna normale non avrebbe prodotto effetti simili: e allora che gli ha dato lo spacciatore per fargli dire una cosa del genere?".


Correlazioni:
http://voglioandarmene.blogspot.com/2010/02/dichiarazioni-di-capezzone-su.html
http://voglioandarmene.blogspot.com/2010/02/dichiarazioni-di-capezzone-su_15.html
http://voglioandarmene.blogspot.com/2010/02/capezzone-distratto-parla-di-ciancimino.html


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