DECRETO SALVA LISTA: ENNESIMA AD PERSONAMATA

lunedì 8 marzo 2010


Tratto dal Passaparola di Lunedì 8 Marzo 2010 (vedi qui) di Marco Travaglio

DECRETO INCOSTITUZIONALE
E' evidente che qui si cambia il principio secondo cui la legge è uguale per tutti. Che è già grave in assoluto, ma che è stragrave quando ciò avviene in una competizione elettorale andando a salvare alcuni, quelli che hanno presentato liste irregolari a discapito di altri, quelli che hanno presentato liste regolari; ma tra quelli che avevano presentato liste irregolari, questo Decreto ne salva soltanto alcuni e non ne salva altri. Perché questo Decreto è stato fatto su misura per le violazioni commesse nella presentazione della lista del Pdl.
Abbiamo liste che non hanno rispettato la legge che vengono trattate in maniera diversa a seconda che piacciano a Berlusconi e a Napolitano e a seconda che no.

LE IRREGOLARITA' CI SONO SEMPRE STATE E SONO SEMPRE STATE DENUNCIATE (DA DESTRA E DA SINISTRA)
è sempre capitato che nelle elezioni ci sia qualcuno che denuncia le irregolarità degli altri. Chi decide su tutto questo? I tribunali
Questa volta ha deciso il governo perché come ha detto La Russa - dobbiamo dire al Tar cosa deve stabilire, come deve decidere, così non potranno darci torto - , capite che in questa dichiarazione c’è tutta l’incostituzionalità della legge, perché è una legge che scrive la sentenza ai giudici.
Non si possono escludere interi partiti, non si può escludere il partito di maggioranza relativa, non si possono punire gli elettori per colpa degli errori dei rappresentanti: cazzata solenne. Si sono sempre puniti gli elettori per gli errori fatti dai rappresentanti dei loro partiti. Non succede di rado, succede sempre alle elezioni che qualcuno venga tagliato fuori.

COME SI DIFENDE NAPOLITATNO
- non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana, il candidato Presidente e la lista del maggior partito politico di governo per gli errori nella presentazione della lista contestati dall’ufficio competente-
Se fossero stati una regione piccola e un partito piccolo, hanno meno diritto quelli piccoli rispetto a quelli grandi? C’è un limite oltre il quale si può tranquillamente violare la legge, vantando di avere i muscoli più forti e di gridare più forte? Qui ci stanno facendo capire che il problema era che il partito è grosso e fa paura!
E chi lo stabilisce se il partito è grosso? Le elezioni e le elezioni non ci sono ancora state e in base a cosa il Capo dello Stato decide che questo è un partito grosso?
Questa frase sul partito grosso e sulla regione grossa è abominevole dal punto di vista del principio di eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge

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