BERLUSCONI IGNORA IL SIGNIFICATO DI DEMOCRAZIA

mercoledì 10 marzo 2010

La bocciatura della lista PdL laziale ha indotto il cervello del premier, cervellusconi, a partorire un altro pensiero pattypraviano, STUPENDO: “Abbiamo subito un’ingiustizia, democrazia a rischio”.

Il ragionamento: i cittadini del Lazio sono stati privati del diritto di votare per il primo partito in Italia. Questa non è democrazia

Non male, come ogni slogan che si rispetti. Ma esistono diversi punti che spogliano il ragionamento mettendone a nudo l’illogicità:

1) I cittadini laziali sono stati privati dal diritto di votare per il primo partito in Italia dal partito stesso. E' da lui che hanno subito l'ingiustizia

2) Quelli che oggi protestano dov'erano quando si raccoglievano le firme? Osservando i banchetti degli altri partiti delle città, proprio non gli veniva in mente nulla?

3) E' come se Bolt facesse un invasione di corsia ma non venisse squalificato, grazie ad una rapida rivisitazione del regolamento dei 100m. I concorrenti che protestano sono redarguiti: “Mica possiamo fare i 100m senza Bolt, che è il più forte e acclamato. Che 100m sarebbero?? I tifosi di Bolt, che sono la stragrande maggioranza sarebbero privati del diritto di tifare e questo renderebbe non valida l'intera gara!! TUTINE ROSSE!! Bolt può fare invasione di campo, gli altri "invasori" saranno comunque squalificati!!!”

4)Perché il decreto non è emanato prima della presentazione delle liste, ma solo dopo che è stato scoperto il broglio?

5) Ma questo numero minimo di firme che bisogna possedere per presentare la lista, serve o no? Se serve, come per legge, è giusto eliminare una lista. Se non serve, come implicitamente segnala il decreto, lo si elimina anche nelle prossime elezioni.

6) Se è un ingiustizia eliminare una lista, perché in passato il centro-destra ha denunciato irregolarità in alcune liste regionali di centro-sinistra e centro ottenendone l’esclusione? Quando hanno minato la democrazia: oggi che protestano, o ieri che denunciavano?
A proposito ricordo alcune affermazioni degne di nota
La Russa con i baffi: "Possono capitare 2,3,10 firme contestabili, ma qui si parla di centinaia! Pecioni! Dicono di aver dietro falangi, poi non mettono insieme 4 firme regolari”.
Gasparra cazzate: “E’ un reato associativo, un attentato alla democrazia. Cosa c’è di più
antidemocratico che falsare la competizione elettorale con firme false? Il capo dello Stato non ha nulla da dire ?” "Non è una vicenda politica, ma giudiziaria. La democrazia è in pericolo, ci sono profili penali. Vanno cancellate le liste con firme false e vanno perseguiti quelli che lehan facilitate. Il capo dell’associazione si chiama Prodi”.
Forniconi: “Le regole vanno sempre rispettate. E’ giusto che ci sia un controllo rigoroso
degli eventuali abusi e che siano puniti coloro che ne hanno commessi. Gli organi preposti verifichino se le firme sono corrette o false”.
Maroni Zanna Bianca “Voglio sanzioni ancor più gravi della semplice esclusione delle liste: chi raccoglie firme false fa una truffa elettorale”.

Niente da fare, il cervelluscono ha partorito l'ennesima cazzata. Tanto in ragione quanto in regione le cose vanno male

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